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Trasferimento dati UE-USA: l’EDPB conclude il primo riesame del framework regolatorio

Trasferimento dati UE-USA: l’EDPB conclude il primo riesame del framework regolatorio

Come si evince dal sito web istituzionale dell’European Data Protection Board, in occasione della sessione plenaria del 5 novembre u.s. è stata adottata una relazione sul primo riesame del quadro UE-USA in materia di protezione dei dati personali (Data Protection Framework), unitamente a una dichiarazione sull’accesso ai dati per finalità di contrasto alla criminalità.

 

L’EDPB ha positivamente valutato gli sforzi congiunti UE-USA per attuare il DPF e ha preso atto delle evoluzioni che vi sono state a partire dalla decisione di adeguatezza del luglio 2023.

 

In particolare, sono state salutate con estremo favore le implementazioni intervenute sul fronte delle imprese autocertificate ai fini del DPF, con l’attività di promozione della compliance da parte del Dipartimento del Commercio USA, nonché la garanzia di effettività dei ricorsi per i cittadini UE rispetto a trattamenti effettuati in USA.

 

Circa l’altro punto “sensibile” dei meccanismi bilaterali di protezione dei dati, ossia quello dell’accesso da parte delle autorità pubbliche USA ai dati personali trasferiti dall’UE a organizzazioni certificate, l’EDPB si è concentrato sull’effettiva attuazione delle garanzie introdotte dall’ordinanza esecutiva 14086 nel quadro giuridico statunitense, quali i principi di necessità e proporzionalità e il nuovo meccanismo di ricorso.

 

Il Board ha poi preso posizione, rispetto alle raccomandazioni del “Gruppo ad alto livello (HLG)” sull’accesso ai dati personali per finalità di contrasto alla criminalità, ribadendo l’importanza della crittografia quale strumento di protezione: “(…) Pur comprendendo l’importanza, per le autorità di contrasto, di disporre di possibilità tecniche per l’accesso altrimenti lecito a determinati dati, il Comitato sottolinea ancora una volta che la crittografia è essenziale per garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati personali e delle comunicazioni elettroniche, in quanto fornisce solide garanzie tecniche contro l’accesso a tali informazioni da parte di chiunque non sia l’utente e i destinatari da lui scelti,  anche da parte del fornitore (…).

 

Il tema dei trasferimenti dati extra-UE costituirà oggetto di apposita relazione nell’ambito dell’iniziativa di approfondimento “Funzione DPO-Data Protection Compliance” che Paradigma ha organizzato per il 14 e il 15 novembre.

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