In G.U. il nuovo Regolamento ANAC sulla vigilanza collaborativa negli appalti

È stato pubblicato in G.U. il 15 aprile scorso il nuovo Regolamento ANAC in materia di vigilanza collaborativa negli appalti pubblici, approvato con Delibera n. 160 del 30 marzo scorso.
Il testo, che va a sostituire la precedente versione approvata nel 2017, individua i presupposti nei quali può essere richiesta l’attivazione di tale istituto, concepito in un’ottica di rafforzamento dei presidi di legalità e di prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale, cui poter ricorrere per procedure di affidamento rispondenti a determinati parametri di rilevanza ovvero in presenza di indici di rischio che connotano taluni contesti di esperimento dei pubblici incanti.
La messa in opera della vigilanza collaborativa presuppone la stipula di un protocollo di vigilanza tra stazione appaltante richiedente e ANAC, che può anche avere ad oggetto una pluralità di procedure e coprire un arco temporale massimo di due anni.
Il Regolamento ANAC sulla vigilanza collaborativa e la sua applicazione concreta costituirà, insieme alle altre rilevanti novità che hanno interessato, nell’ultimo biennio, la normativa antimafia rilevante ai fini dei contratti pubblici, oggetto di approfondito esame nel corso dell’evento “Aggiornamenti in materia di normativa antimafia e contratti pubblici” organizzato per il 27 maggio prossimo.
Potrebbe interessare anche

È legittima una selezione con “agevolazioni” per i dipendenti dell’appaltatore, in caso di internalizzazione del servizio?
26 Febbraio 2025

In vigore le modifiche al Codice dei contratti pubblici
7 Gennaio 2025