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Motivazione dell’affidamento in house: interviene l’AGCM

Motivazione dell’affidamento in house: interviene l’AGCM

Nel Bollettino n. 17 del 27 aprile 2021, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha reso note le proprie considerazioni in merito allo schema di Linee Guida ANAC in materia di affidamenti in house recentemente posto in consultazione.

 

Tra i punti su cui l’AGCM ha manifestato la propria approvazione per l’orientamento interpretativo avanzato dall’ANAC vi è la nozione “estesa” di  “servizi disponibili sul mercato in regime di concorrenza”, idonea a ricomprendere, entro tale definizione, anche i servizi potenzialmente disponibili a seguito di adeguamento da parte dei possibili erogatori, all’interno di tempistiche che siano però compatibili con le esigenze dell’amministrazione, e così pure i servizi che possono essere concessi in esclusiva ad un unico operatore.

 

Circa invece la possibilità, per le amministrazioni, di motivare la rinuncia alla gara esclusivamente sulla base di ragioni legate al perseguimento di obiettivi di interesse generale, l’indirizzo che AGCM sostiene e che chiede all’ANAC di fare proprio è quello di circoscrivere in termini stringenti tale opzione, in quanto la pretesa inconciliabilità tra gli obiettivi in parola e l’utilizzo di affidamenti competitivi non andrebbe vista come un dato scontato ma, piuttosto, come un assunto da verificare.

 

Il tema dell’affidamento in house e dei relativi oneri motivazionali, alla luce del recente schema di Linee Guida ANAC, costituirà oggetto di approfondito esame nel corso dell’apposito evento Affidamenti in house e motivazione del mancato ricorso al mercato organizzato da Paradigma per il 7 maggio p.v.

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