Il CdS ribadisce la necessità di adeguata motivazione dell’affidamento in house
La Sezione III del Consiglio di Stato, con Sentenza n. 2102/2021 pubblicata il 12 marzo u.s., ritorna sul tema della motivazione dell’affidamento in house, con una pronuncia che appare in linea con diversi precedenti del 2020, confermando l’orientamento che individua, in tale adempimento procedimentale, non una mera formalità assolvibile in modalità sbrigative e inadeguate, ma piuttosto un passaggio fondamentale capace di indicare se l’operato dell’ente affidante rientri appieno entro i canoni della legittimità dell’agire amministrativo o meno.
Tale pronuncia, che annulla gli atti di affidamento del servizio di gestione dell’accesso, sosta e viabilità all’interno di una struttura ospedaliera, costituisce l’occasione per ribadire la doverosità dello svolgimento di opportuna attività istruttoria e della predisposizione di congrua motivazione per poter dar luogo ad un affidamento conforme ai dettami del legislatore.
Il tema degli affidamenti in house e della relativa motivazione, anche alla luce delle recenti Linee Guida ANAC, verrà approfondito ed esaminato in ogni suo aspetto, con il contributo di autorevoli relatori, nel corso di apposito evento on line di Paradigma, Affidamenti in house e motivazione del mancato ricorso al mercato previsto il 7 maggio 2021.
