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La riforma dei reati tributari – Intervento del Cons. Ciro Santoriello

La riforma dei reati tributari - Intervento del Cons. Ciro Santoriello

Condividiamo un interessante studio del Cons. Ciro Santoriello sulla recente riforma del diritto penale tributario.

 

Lo studio, scaricabile dal link in calce alla pagina, affronta in dettaglio i tre profili: il trattamento sanzionatorio, la confisca allargata e la responsabilità degli enti (ex D. Lgs. n. 231/2001) offrendo un’interpretazione dettagliata del nuovo schema sanzionatorio.

 

Segnaliamo che il tema verrà approfondito, insieme alle ulteriori novità derivanti dal recepimento della Direttiva PIF, nell’ambito del nostro convegno su “Reati fiscali e responsabilità 231” che si terrà a Milano il prossimo 20 febbraio e a Roma il prossimo 4 marzo.

 

 L’incontro si propone di analizzare gli strumenti di protezione per le imprese e per i propri vertici attraverso il necessario adeguamento dei Modelli, il corretto inquadramento delle fattispecie di reato, le precauzioni organizzative e operative.

 

Consulta il programma e i relatori del convegno cliccando sul seguente link [programma e relatori del convegno]

 

Lo studio in sintesi

 

La recente riforma del diritto penale tributario si caratterizza per tre profili e cioè:

 

A) l’intervento sul trattamento sanzionatorio dei reati tributari di cui al d.lgs. 74/2000
B) l’introduzione della confisca allargata per i medesimi reati tributari
C) la previsione della responsabilità degli enti exlg. N. 231 del 2001 per gli illeciti penali tributari.

 

Quanto alle modifiche in materia di reati tributari di cui al d.lgs. n. 74 del 2000 va riscontrato un significativo inasprimento delle sanzioni – in palese controtendenza rispetto alla precedente riforma del 2015 – come desumibile dall’aumento delle cornici edittali di pena per molti di questi reati e dall’abbassamento delle soglie di punibilità ivi previste, così estendendosi l’area di rilevanza penale dell’evasione fiscale (anche se contestualmente deve riscontrarsi la possibilità di fare applicazione della causa di non punibilità rappresentata dal pagamento integrale del debito tributario di cui all’art. 13, comma 2, d.lg. N. 74 del 2000 che oggi può operare anche con riferimento ai reati di cui agli artt. 2 e 3).

[scarica il documento completo]

 

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