Placeholder address.
info@paradigma.it
011 538686

SHRD 2: maggiore trasparenza per gli azionisti delle società quotate

SHRD 2: maggiore trasparenza per gli azionisti delle società quotate

Il Decreto Legislativo che dà attuazione alla direttiva Shareholder Rights Directive (SHRD2) approvato dal Consiglio dei Ministri, ha l’obiettivo di favorire l’impegno a lungo termine dei soci di società per azioni quotate.

 

Il provvedimento potenzia le regole di governance societaria con nuovi strumenti a garanzia della trasparenza delle informazioni tra i vertici societari e i soci azionisti, favorendo un coinvolgimento più consapevole nel governo societario.

 

Si rafforza il potere di supervisione sull’operato del management da parte dell’azionariato.

Il mancato adempimento comporterà sanzioni pecuniarie anche consistenti a carico delle società, dei vertici aziendali e dei revisori legali.

 

Si conferma l’introduzione della soglia per l’identificazione degli azionisti titolari di una partecipazione superiore allo 0,5% e viene indicato che gli intermediari dovranno comunicare i dati identificativi degli azionisti che detengono sul conto di deposito una partecipazione superiore alla soglia, senza specificare come sarà possibile identificare gli azionisti che detengono una partecipazione superiore alla soglia distribuita su più conti di deposito.

 

Viene mantenuta inoltre la facoltà per gli azionisti superiori ad una determinata soglia di richiedere alle società di avviare il processo di identificazione, a spese della società stessa, e l’obbligo per la società di rendere nota al mercato l’attivazione della procedura.

 

Il Decreto approvato dal Consiglio dei Ministri ripristina la facoltà per le società ammesse a negoziazione sui sistemi multilaterali di negoziazione di prevedere statutariamente l’identificazione degli azionisti, come già stabilito dall’art. 83-duodecies TUF vigente.

 

Si rafforzano le disposizioni in materia di trasparenza degli investitori istituzionali e dei gestori degli attivi (che prevedono obblighi di trasparenza sulla loro politica di engagement, incluse le modalità con cui monitorano le società partecipate, dialogano e votano) e sulle modalità della sua attuazione (incluse informazioni sulle modalità di esercizio del diritto di voto e una spiegazione dei voti più significativi).

 

È stata inoltre uniformata l’entrata in vigore delle disposizioni sulla trasparenza degli investitori istituzionali e dei gestori degli attivi e dei consulenti di voto, che si applicheranno decorso un anno dall’entrata in vigore del Decreto Legislativo.

 

La tematica verrà approfondita nell’ambito dell’evento formativo organizzato da Paradigma “SHRD II: impatto sulla governance societaria” previsto a Milano il 29 maggio 2019.

Condividi

Avvia una discussione

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.