La Corte di Cassazione conferma la responsabilità civile degli amministratori non esecutivi di enti creditizi
Recentemente la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 27365 del 29/10/2018, e con la sentenza n. 32135 del 12 dicembre 2018, ha precisato che “il dovere di agire informati dei consiglieri non esecutivi delle società bancarie […] non va rimesso, nella sua concreta operatività, alle segnalazioni provenienti dai rapporti degli amministratori delegati, giacché anche i primi devono possedere ed esprimere costante e adeguata conoscenza del business bancario, ed essendo compartecipi delle decisioni di strategia gestionale assunte dall’intero consiglio, hanno l’obbligo di contribuire ad assicurare un governo efficace dei rischi di tutte le aree della banca e di attivarsi in modo da poter efficacemente esercitare una funzione di monitoraggio sulle scelte compiute dagli organi esecutivi”.
Infatti, il livello di diligenza richiesto agli amministratori di enti creditizi, per quanto non destinatari di deleghe gestorie, è particolarmente elevato, anche alla luce dell’attività d’impresa condotta, protetta dall’art. 47 della Costituzione.
Proprio per analizzare la rapida evoluzione subita dal sistema bancario in questi ultimi anni, Paradigma ha organizzato a Milano il 15 febbraio 2019 una giornata di studio sulle responsabilità dei vertici aziendali nel sistema bancario e finanziario.
Nel corso della giornata si approfondiranno gli obblighi di carattere generale e specifico che ineriscono le funzioni di vertice; il tema sempre più rilevante della gestione dei rischi e dei conflitti di interesse; l’emersione di “nuovi rischi” quali, ad esempio, cyber crime, corruzione, antimafia, su cui board e dirigenti apicali non possono non essere preparati.
Infine, dedicheremo particolare attenzione alle responsabilità civili, amministrative, penali e alle possibili azioni di responsabilità in cui rischiano di incorrere i vertici del sistema bancario e finanziario.